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I profeti di oggi | don Adriano Peracchi

I profeti di oggi | don Adriano Peracchi

Bergamo,  Ottobre 2013 | di don Adriano Peracchi

I profeti di oggi

Europa, svegliati,
ciò che sta accadendo sulle tue costeti riguarda

Il tempo della sciagura
dice Shakespeare
è quando un cieco guida  altri cechi

Miopi siamo,
miope è questo continente
che non sa vedere oltre
le proprie coste

Non sapevamo,
e intanto quel mare di casa
sta diventando un abisso
una distanza incolmabile.

“Adamo dove sei?”
È una domanda che attraversa
tutta la storia umana,
le storie di popoli
che si riconoscono in Cristo.

Se non sai riconoscere la dignità del  profugo
che approda sulle tue coste
vana è la tua preghiera davanti all’altare.
E subito dopo: “Adamo: dov’è tuo fratello?”
Se sei disumano con uno
non sei umano con nessuno

Quelle acque rigurgitano di sogni,
di speranza, di attese di una terra nuova,
pensata nella indegna miseria della propria terra
o nelle carceri invivibili di molti paesi
Al di là di questo mare ci può essere un futuro?

Ma le sponde sono assassine e inospitali
Ci siamo ignorati per secoli
illudendoci di vivere da padroni.

Nella parabola: un ricco implora il povero di nome Lazzaro
Manda qualcuno ad avvisare i miei figli
di non essere distratti”

E la risposta è: “hanno Mosè e i profeti,
ascoltino loro”
Quei volti sconvolti sulle spiagge
non sono forse i profeti di oggi?