Bergamo, 10 Settembre 2013 | di Rocco Artifoni
Lost generation?
Almeno due “spettri” si aggirano sempre più spesso per l’Europa: si chiamano povertà e disoccupazione, soprattutto per i giovani. Nella Conferenza di politica dell’occupazione, che si è tenuta il 6 e il 7 settembre a Bruxelles, sono state stimate in 116 milioni le persone a rischio povertà nei Paesi dell’Unione Europea. E ci sono quasi 8 milioni di giovani tra i 15 e i 24 anni che non stanno studiando e che non hanno un impiego. I Paesi con le percentuali più alte di disoccupazione giovanile nell’area Euro sono Grecia, Spagna e Italia. Questi i dati che descrivono il presente. Le prospettive sono anche peggiori, a tal punto che nel discorso di apertura della Conferenza, il segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo (OCSE) ha parlato dei giovani come “lost generation”.