CGIL CISL UIL di Bergamo insieme al coordinamento provinciale di Libera, alle ACLI, all’ARCI, alla Caritas e alle altre organizzazioni sociali, in occasione del
XX° anniversario della strage di Capaci
promuovono
Mercoledì 23 maggio 2012 alle ore 20.30
una FIACCOLATA
per le vie cittadine partendo dalla sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale in via Pradello per arrivare alla conclusione davanti alla Prefettura di Bergamo.
Abbiamo scelto di ricordare in questo modo l’anniversario dell’assassinio del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Antonio Montinari, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, per rilanciare la necessità di mantenere alta l’attenzione e la mobilitazione di tutta la società civile per il rifiuto e il contrasto verso ogni tipo di organizzazione malavitosa e per ribadire il valore della legalità e del rispetto delle legge della nostra repubblica come elemento fondamentale per una convivenza civile.
In un contesto di grave crisi economica occorre mantenere alto il livello di guardia e di attenzione per evitare il rischio di infiltrazioni malavitose nei tessuti economici e produttivi del nostro territorio. Vogliamo ribadire che un vero sviluppo deve realizzarsi solo ed esclusivamente nel pieno rispetto delle leggi e della persona.
La partenza della fiaccolata davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale vuole inoltre segnare la vicinanza e l’importanza della realtà della scuola messa a dura prova dal vile attentato davanti all’Istituto Professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi che ha causato la morte di Melissa Basse di appena 16 anni e il ferimento di altre studentesse.
Non sappiamo ancora cosa ci sia dietro questo inaudito attentato ma facciamo nostre le parole don Luigi Ciotti, presidente di Libera, al suo arrivo a Brindisi dopo l’attentato: “Proviamo un grande dolore e vogliamo innanzitutto esprimere tutta la nostra vicinanza alle famiglie e a tutti i ragazzi della scuola. Bisogna certo aspettare l’esito delle indagini sull’attentato. Quello che ora sentiamo di poter e dover dire che una morte di questo genere è inaccettabile”.
CGIL CISL UIL di Bergamo, Coordinamento provinciale di LIBERA, ACLI, ARCI e CARITAS ribadiscono con forza l’idea di contrastare in ogni modo qualunque forma, mafia o terrorismo che sia, atta a interrompere le speranze dei nostri ragazzi.