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Memoria di Gaetano Giordano e Rita Atria
«Il nuovo impegno: contro le mafie al Nord»: la «Settimana della memoria» in ricordo di Gaetano Giordano
Ricorre il 10 novembre l’anniversario dell’uccisione di Gaetano Giordano, commerciante di Gela – oggi sepolto ad Almè – ucciso nel 1992 dalla mafia siciliana per essersi rifiutato di pagare il pizzo. Attorno a questa data, il presidio di Libera dell’Isola bergamasca e valle Imagna ha costruito un denso calendario di appuntamenti. Tema di questa edizione: la presenza dei clan nella nostra regione
Conoscere le mafie al Nord, e nello specifico in Bergamasca, per contrastarle. La criminalità organizzata in terra orobica: è questo il tema scelto per l’edizione 2019 della «Settimana della memoria», l’appuntamento organizzato ogni anno dal presidio di Libera dell’Isola bergamasca e valle Imagna in memoria di Gaetano Giordano, commerciante di Gela assassinato il 10 novembre 1992 dalla mafia siciliana per essersi rifiutato di pagare il pizzo, poi sepolto al cimitero di Almè-Villa d’Almè.
Tra fine ottobre e inizio novembre, il presidio dell’associazione – intitolato appunto a Gaetano Giordano e anche a Rita Atra, altra vittima innocente di mafia – ha preparato un calendario denso di eventi.
Giovedì 7 novembre, ore 20,30, alla biblioteca comunale di Capriate San Gervasio (piazza Villa Carminati, 1), si terrà l’incontro pubblico su «Mafie in Lombardia», con Mario Portanova, giornalista de Il Fatto Quotidiano, coordinatore del mensile FqMilleniuM, profondo conoscitore delle dinamiche della criminalità organizzata al Nord.
Sabato 9 novembre, dalle 19,30 all’oratorio di Sotto il Monte (viale Pacem in Terris, 42), un momento conviviale: la «Cena della legalità», una serata a base dei piatti cucinati con i prodotti di Libera Terra, coltivati nelle terre confiscate alle mafie (quota 12 euro a persona, 8 euro per bambini fino a 10 anni; iscrizioni al 34089976138); alla serata saranno presenti i familiari di Gaetano Giordano e i rappresentanti della cooperativa «Le terre di don Peppe Diana», realtà di Castel Volturno che lavora su terreni strappati ai clan di camorra.
Momento intenso sarà la commemorazione in occasione del 27esimo anniversario dell’omicidio di Gaetano Giordano: domenica 10 novembre, alle ore 10,30, omaggio alla tomba di Gaetano Giordano presso il cimitero di Almè-Villa d’Almè; alle 11, Messa in memoria presso la chiesa parrocchiale di Almè.
Un’altra cena della legalità si terrà venerdì 15 novembre, dalle 19,30, all’oratorio di Almè (via Conciliazione, 10), sempre a base dei prodotti di Libera Terra (quota 12 euro a persona, 8 euro per bambini fino a 10 anni; iscrizioni al 34089976138): interverrà Franca Evangelista, vedova di Gaetano Giordano.
Si svilupperà infine su più giorni, dal 28 ottobre al 9 novembre, all’istituto comprensivo di Sant’Omobono Terme (via Vittorio Veneto, 72), l’«Aula dei banchi vuoti», un’installazione dal forte impatto con oggetti, immagini e scritti in ricordo dei bambini uccisi dalle mafie.
La Settimana della memoria darà inizio a un percorso di approfondimento sulle mafie nel Nord Italia, che proseguirà nei mesi successivi articolata su diversi temi: gli amministratori locali minacciati, la corruzione e la criminalità organizzata, la penetrazione delle mafie nell’economia bergamasca.
La Settimana della memoria è organizzata con il patrocinio dei comuni di Almè, Villa d’Almè, Sotto il Monte Giovanni XXIII e Capriate San Gervasio, nonché con la collaborazione delle parrocchie di Almè e Villa d’Almè, dei circoli Acli Isola bergamasca e valle Imagna e di Coop Lombardia.
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